L'irrigazione per aspersione è detta anche "a pioggia" perché le modalità d'arrivo dell'acqua sul terreno o sulla coltura simulano quelle degli apporti idrici naturali. In realtà, mentre la pioggia cade simultaneamente e abbastanza uniformemente in tutte le zone del campo, la pioggia artificiale prodotta dagli irrigatori cade in aree irregolarmente circolari, con un'uniformità imperfetta, per la necessaria sovrapposizione del lancio degli irrigatori e per l'effetto del vento.
L'aspersione è caratterizzata da:
- volumi medio-alti di acqua distribuita ad ogni intervento
- orari di adacquamento contenuti
- l medi o lunghi intervalli tra una irrigazione e l'altra
- pressione dell’acqua medio-alta.
L’efficienza di distribuzione data dall’irrigazione per aspersione è mediamente dell’80-85%, ma sono raggiungibili valori superiori in impianti ben dimensionati e regolati e se si interviene in assenza di vento con volumi ben dosati per evitare percolazione profonda.
Con l’aspersione è quindi possibile:
- dosare il volume irriguo rispetto alla capacità di trattenuta idrica del suolo riducendo la percolazione
- dosare con buona precisione il volume irriguo consentendo un applicazione corretta delle indicazioni del bilancio idrico
- ottenere una elevata uniformità di bagnatura del terreno capace di rendere alta l’efficienza, riducendo gli sprechi di risorsa idrica
- adattare facilmente il volume irriguo al tipo di terreno
- effettuare irrigazioni idonee all’emergenza dei seminati od all’attecchimento dei trapianti con l’applicazione di piccoli volumi efficienti
di climatizzare le colture contro le minime e le massime termiche
- di mantenere un buon inerbimento interfilare dei frutteti
- irrigare tutti i tipi di coltura presenti in azienda con un unico metodo
- automatizzare l’irrigazione con migliore uso dell’acqua
- meccanizzare l'irrigazione
Per contro l’irrigazione per aspersione comporta, o può comportare, diversi aspetti negativi:
- necessita di energia per la messa in pressione dell’impianto
- è soggetta a perdite per evaporazione durante il lancio
- determina perdite per evaporazione dalla superficie del terreno irrigato e da quella delle foglie bagnate dopo l’irrigazione
- è soggetta a perdite d’acqua per deriva in caso di vento
- il vento influenza negativamente l’uniformità di distribuzione
- necessita di sovrapposizione di aree bagnate dagli irrigatori con peggioramento dell’uniformità
- determina percolazione profonda in caso di somministrazione di volume eccessivo in relazione alla profondità delle radici ed al tipo di terreno
- incrementa lo sviluppo di erbe infestanti con aumento della traspirazione
Per irrigare ad aspersione con un’elevata efficienza di distribuzione dell’acqua, è quindi indispensabile attuare tecniche o comportamenti capaci di eliminare, o ridurre al minimo, le cause d’inefficienza del metodo.